Questo dispositivo è il frutto di un’evoluzione iniziata nel 1953, quando il prof. Reno Soulet dell’università di Clermont-Ferrand ed il prof. André Besombes dell’università di Parigi, idearono quasi per caso un prodotto simile in caucciù. Nei loro intenti doveva solo avere lo scopo di salvaguardare il lavoro svolto durante i mesi invernali sui giovani pazienti benestanti, che poi partivano in quegli anni per oltre tre mesi di vacanze e al loro ritorno vedevano sfumare i risultati ottenuti nei mesi precedenti. Ma con loro grande stupore notarono che i pazienti con questi rudimentali dispositivi non solo mantenevano i risultati delle cure ortodosse del tempo, ma miglioravano notevolmente la loro condizione. La loro intuizione non fu sfruttata a pieno e fu in breve tempo scartata a favore di tecniche multibanda, più redditizie sia per i medici che per le multinazionali del settore odontoiatrico.

Già dai primi del 1900 in poi eminenti specialisti hanno contribuito ad aggiungere tasselli importanti per giungere alle attuali conoscenze. Il primo senza dubbio, che ha contribuito a far luce sulle cause delle disformosi e degli squilibri dentali è Pierre Robin e poi: Planas, Bimler, Balters, Soulet Besombes, Muzj, De Coster, Château, etc…

Nel 2013 Eptamed ha introdotto l’Equilibriodonzia un innovativo metodo ortodontico che ricerca l’equilibrio funzionale della bocca attraverso metodiche naturali e non invasive. Lo strumento principale del metodo è nato rivalutando e reinventando con molteplici soluzioni il lavoro di tutti questi illuminati professionisti. Grazie a loro e all’impegno del Team Eptamed è nato il brevetto dell’Equilibratore M.E.A.

Nel 2017 l’impegno in ricerca e sviluppo dei prodotti e della terapia porta il Team Eptamed ad ottenere la prima pubblicazione scientifica.